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Le "etichette ambientali europee", ossia le etichette create nello spazio giuridico dell'UE e che intervengono in questo contesto, sono conformi ai requisiti dell'UE, poiché spesso sono formulate in conformità alle norme contenute nelle medesime. In molti casi, tuttavia, queste etichette vanno oltre i requisiti dell'UE. Nel caso di etichette utilizzate principalmente al di fuori dell'area europea o che provengono da essa, occorre verificare se questi prodotti sono conformi a tutti i requisiti europei, come ad esempio il regolamento europeo REACH. | Le "etichette ambientali europee", ossia le etichette create nello spazio giuridico dell'UE e che intervengono in questo contesto, sono conformi ai requisiti dell'UE, poiché spesso sono formulate in conformità alle norme contenute nelle medesime. In molti casi, tuttavia, queste etichette vanno oltre i requisiti dell'UE. Nel caso di etichette utilizzate principalmente al di fuori dell'area europea o che provengono da essa, occorre verificare se questi prodotti sono conformi a tutti i requisiti europei, come ad esempio il regolamento europeo REACH. | ||
− | Esempio 1: i composti organici sono vietati nell'UE secondo il regolamento REACH o sono soggetti a valori limite; in America sono ancora utilizzati nella produzione. Esempio 2: il PCP (la fenciclidina)è da tempo vietato in Germania in Asia ed è ancora spesso contenuto in prodotti (compresi quelli che vengono immessi sul mercato europeo). | + | Esempio 1: i composti organici volatili (COV) sono vietati nell'UE secondo il regolamento REACH o sono soggetti a valori limite; in America sono ancora utilizzati nella produzione. Esempio 2: il PCP (la fenciclidina)è da tempo vietato in Germania in Asia ed è ancora spesso contenuto in prodotti (compresi quelli che vengono immessi sul mercato europeo). |
Version vom 21. April 2020, 16:09 Uhr
I marchi ambientali sono di fondamentale importanza per gli acquisti sostenibili nell'UE. Con l'aumento della diversità dei prodotti e la crescente globalizzazione e complessità delle catene di produzione, le etichette ambientali stanno diventando sempre più importanti. Il loro uso è raccomandato dall'UE.
Con un'etichetta ambientale, una pubblica amministrazione, ma anche un progettista, ha la possibilità di verificare i criteri e la veridicità di quanto richiesto in fase di gara, senza dover richiedere ulteriori prove relative al singolo lotto di acquisto, in quanto le procedure di controllo, che sono una condizione importante per gli acquisti sostenibili in Europa, sono estese all'intero processo produttivo e verificate già durante la l'iter di certificazione.
Nella fase di preparazione di una gara d'appalto, è importante che l'ente verifichi ciò che vuole raggiungere in termini di sostenibilità. Ogni etichetta ambientale ha un focus leggermente diverso. Nessuna certificazione riesce a coprire tutti gli aspetti della sostenibilità in modo completo. Può quindi anche avere senso prescrivere diversi criteri dimostrabili attraverso l'utilizzo dei marchi specifici.
E' altresì importante che i marchi ambientali europei vogliano e vadano oltre lo status quo di quanto richiesto nell'UE e si sviluppino ulteriormente. In termini di impatto ambientale, un'etichetta ambientale è più di una norma o di un regolamento comunitario (ad esempio la due diligence), ma non la sostituisce.
Al momento dell'acquisto, un ente non può fare affidamento sulle imprese per fare le proprie dichiarazioni, ma deve richiedere una prova verificata da un ente terzo. I marchi ambientali non solo fanno da guida per gli acquisti pubblici sostenibili, ma sono anche un modo ottimale per monitorare i criteri ambientali delle gare d'appalto. Una riduzione d'impatto ambientale può essere ottenuto per il semplice fatto che questi criteri sono rispettati.
I vantaggi offerti dai marchi di qualità ecologica nell'UE
Le "etichette ambientali europee", ossia le etichette create nello spazio giuridico dell'UE e che intervengono in questo contesto, sono conformi ai requisiti dell'UE, poiché spesso sono formulate in conformità alle norme contenute nelle medesime. In molti casi, tuttavia, queste etichette vanno oltre i requisiti dell'UE. Nel caso di etichette utilizzate principalmente al di fuori dell'area europea o che provengono da essa, occorre verificare se questi prodotti sono conformi a tutti i requisiti europei, come ad esempio il regolamento europeo REACH.
Esempio 1: i composti organici volatili (COV) sono vietati nell'UE secondo il regolamento REACH o sono soggetti a valori limite; in America sono ancora utilizzati nella produzione. Esempio 2: il PCP (la fenciclidina)è da tempo vietato in Germania in Asia ed è ancora spesso contenuto in prodotti (compresi quelli che vengono immessi sul mercato europeo).
Etichetta ambientale e ciclo di vita
Le etichette ambientali si applicano in diversi punti del ciclo di vita del prodotto. Alcune sono impiegate nelle fasi a monte della produzione, altre solo nella fase di utilizzo. Finora, quasi nessuna etichetta si è concentrata esplicitamente sul riutilizzo, il che ha senso, dato che le possibilità di riutilizzo, ad esempio, tra cinquant'anni, sono oggi poco conosciute. Tuttavia, le modalità e la compatibilità ambientale del riutilizzo dipendono anche dal materiale utilizzato.
Anche l'importanza delle fasi del ciclo di vita varia notevolmente a seconda del gruppo di prodotti. Nel caso di prodotti come materiali da costruzione, elementi da costruzione, materiali per l'arredamento, mobili, rivestimenti o pavimenti, ecc., le fasi di lavorazione a monte del prodotto finito sono tutte determinanti per l'equilibrio ambientale del prodotto, anche nel prodotto da costruzione a più componenti. Questi gruppi di prodotti sono "inerti" durante la fase di utilizzo, cioè non consumano energia, acqua o materie prime. In questo caso, il committente ha un'influenza significativa, attraverso il suo acquisto, sul flusso dei materiali e sulla valutazione del ciclo di vita delle fasi a monte della lavorazione. Nella descrizione dell'etichetta ambientale, il capitolo seguente tratta anche della pertinenza delle etichette ecologiche per le fasi del ciclo di vita.
Etichette ambientali europee applicabili
Nella regione alpina, le seguenti etichette ambientali sono rilevanti per il legno e i prodotti da costruzione. Questi marchi sono selezionati da portali, organizzazioni e istituzioni pertinenti, come raccomandato per gli acquisti sostenibili (in ordine alfabetico):
Blauer Engel (blauerengel.de).
Cradle to Cradle (epea.com).
Ecolabel UE (eu-ecolabel.de).
FSC (fsc.de).
HOLZ VON HIER (holz-von-hier.de).
NaturePlus (natureplus.org).
Nordic Swan (nordic-ecolabel.org).
Ecolabel Austriaco (umweltzeichen.at).
PEFC (pefc.de).