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Da un lato, la sostenibilità è separata dall'originaria focalizzazione ecologica postulando una componente economica e una componente sociale. Allo stesso tempo, tuttavia, le regole formulate per la dimensione ecologica dimostrano che la sostenibilità dei prodotti in legno deve comprendere più dello stoccaggio di CO2 e della silvicoltura sostenibile.
 
Da un lato, la sostenibilità è separata dall'originaria focalizzazione ecologica postulando una componente economica e una componente sociale. Allo stesso tempo, tuttavia, le regole formulate per la dimensione ecologica dimostrano che la sostenibilità dei prodotti in legno deve comprendere più dello stoccaggio di CO2 e della silvicoltura sostenibile.
  
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(3) Gli obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite
  
 
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Version vom 8. Oktober 2019, 11:59 Uhr

Cosa si intende per prodotti in legno sostenibili ?

Sostenibilità è un termine attualmente molto sfruttato, di facile comprensione e utilizzato in vari ambiti e da utenti diversi. I prodotti in legno sono generalmente considerati sostenibili perché, o nella misura in cui:

  • Il legno si lega chimicamente con la CO2 e può quindi immagazzinarla, e
  • Il legno proviene da una silvicoltura sostenibile.

Tuttavia, questo non è sufficiente a definirne la sostenibilità. Quindi ecco un'altra breve riflessione.

(1) La definizione ufficiale della Commissione mondiale delle Nazioni Unite WCED:

Nel 1983 le Nazioni Unite hanno fondato la WCED (World Commission on Environment and Development). La relazione della Commissione del 1987, il cosiddetto Rapporto Brundtland e dal titolo "Our Common Future" (Il futuro comune), ha avuto una grande influenza sul dibattito globale sullo sviluppo e sulla politica ambientale e sull'attuale concetto di sviluppo sostenibile. L'attenzione principale è stata rivolta all'uso attento della natura e delle risorse. La sostenibilità è stata intesa anche in termini di generazioni future. Si è detto che bisogna fare attenzione a comportarsi in modo che "i bisogni delle generazioni presenti possano essere soddisfatti senza mettere a repentaglio le opportunità delle generazioni future". Il punto di partenza centrale per questo, tuttavia, è l'uso attento delle risorse e dell'ambiente. La definizione di sviluppo sostenibile coniata dal Rapporto Brundtland dell'ONU è ora considerata la definizione originale di sostenibilità. Tuttavia, la discussione è iniziata nel settore forestale tedesco.

(2) Il modello a tre pilastri.

La Commissione europea ha diffuso il modello di sostenibilità a tre pilastri che oggi viene spesso utilizzato: Ecologia, Economia, Affari sociali. La Commissione ha definito tre dimensioni del modello di sviluppo sostenibile: la dimensione ecologica, quella economica e quella sociale. Per la dimensione ecologica sono state formulate le seguenti regole di gestione della sostenibilità: a) L'utilizzo di una risorsa non deve superare, a lungo termine, il tasso di rinnovo o di sostituzione delle sue funzioni. b) Il rilascio di sostanze a lungo termine non deve superare la capacità di carico o la ricettività dell'ambiente. c) devono essere evitati i pericoli e i rischi inaccettabili per le persone e per l'ambiente. d) i tempi dell'intervento umano nell'ambiente sono proporzionati al tempo necessario all'ambiente per stabilizzarsi. Da un lato, la sostenibilità è separata dall'originaria focalizzazione ecologica postulando una componente economica e una componente sociale. Allo stesso tempo, tuttavia, le regole formulate per la dimensione ecologica dimostrano che la sostenibilità dei prodotti in legno deve comprendere più dello stoccaggio di CO2 e della silvicoltura sostenibile.

(3) Gli obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite

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